Michela “Banshee” Sizzi nasce praticamente col pad in mano. Questa passione cresce insieme a lei fino a quando, nel 2009, approdò su Xbox360 appassionandosi a Gears of War. spinta poi dalla passione per gli shooter, acquista il suo primo Call of Duty per Xbox, Modern Warfare 2, accantonando così Gears of War e continuato a giocare a Call of Duty. Giocando poi a MW3 viene notata da alcuni player in una partita pubblica, con i quali ha fondato il suo primo team, gli ShOcKeD. Da quel momento è iniziato il suo percorso nel mondo competitivo che le ha consentito di partecipare a ben 8 LAN e 4 eventi Europei. Continuando a giocare ed imparando sempre di più le dinamiche del Cerca e Distruggi (all'epoca la modalità più giocata in Italia) Michela continua a pensare ad un’idea importante, considerati i tempi: fondare un Team completamente al femminile. Il progetto è proseguito a rilento e nel mentre ha continuato a competere, partecipando alla sua prima LAN italiana sotto nome Rapid. Ha poi lavorato come Team Manager per inFerno eSports, portando il team di Call of Duty a tre ReflexGT ad Amsterdam e ad un Call of Duty World Championship. Insieme a loro ha partecipato al Primo Campionato di Personal Gamer come player, avendo la fortuna di giocare con alcuni dei migliori player del panorama italiano dell'epoca: Ko1gaa, Pow3R, Donnyy e Lukman. Dopo questa LAN Michela decide di lasciare inFerno e riprendere il progetto del team femminile che nel mentre era rimasto in stand-by. I ragazzi di Personal Gamer&Fandango hanno creduto in questo suo progetto decidendo di investire e farlo crescere: nascono così le madKitties, il primo team competitivo tutto al femminile su Call of Duty in Italia. Il team continua a giocare per tutto il periodo di Call of Duty: Ghosts fino a fine Advanced Warfare. Il progetto è poi passato sotto una nuova Associazione -TRUE eSPORT- che decise di dare loro l'occasione di mostrare a tutta Italia le loro capacità, diventando così il suo primo team di Call of Duty su PlayStation4. Sotto questa prestigiosa associazione il team di Michela riesce a classificarsi primo nel Campionato Italiano Femminile di Call of Duty. Non piacendole Call of Duty: Infinite Warfare, Michela si prende un periodo di pausa dalle competizioni, tornando poi su Call of Duty: WWII e piazzandosi insieme al suo team al terzo posto nella Female Pro League EU.
Dopo questi anni passati attivamente negli eSports, Michela passa su PC, spinta dal suo spirito di competizione, dove continua a giocare ad Apex Legends, Valorant ed Overwatch. Nel frattempo decide di dedicarsi alla scrittura ed attualmente collabora con Il Fatto Quotidiano per la sezione videogiochi, trattando principalmente di Sparatutto ed eSports.